lunedì 12 ottobre 2015

Restauro Telaio

Dopo aver rimosso il motore e il cambio ci troviamo di fronte al telaio come nella foto qui sotto. A questo punto dobbiamo smontare tutto per portarlo in sabbiatura.
Consiglio di sollegarlo e appoggiarlo su quattro cavalletti e poi procedere nel seguente modo


Questo il risultato dopo lo smontaggio di tutte le parti collegate al telaio che qui di seguito descrivo. La sequenza con cui descrivo i componenti da smontare può essere usata come spunto "cronologico" in modo tale da non trovarvi in difficoltà. La prima cosa da fare è supportare il telaio su quattro cavalletti da officina (che purtroppo non vengono rappresentati in queste foto). Una volta posizionato lo chassy sui cavalletti la prima cosa da fare è rimuovere i quattro cerchi: nel caso specifico verranno sabbiati e riutilizzati per kit invernale gomme chiodate.
Rimossi i cerchi possiamo decidere liberamente se iniziare dall'asse posteriore o dalla parte anteriore. Io ho iniziato dalla parte anteriore in quanto più complessa.
Innanzitutto dobbiamo rimuovere i piping dei freni connessi alle pinze (rimuovere completamente il tratto di tubo che va dalle pinze alla valvola 4 vie di distribuzione dell'olio). Rimossi i tubi procedere alla rimozione delle alette che impediscono la fuoriuscita delle pastiglie e successivamente rimuovere le pastiglie stesse, le pinze (connesse tramide 2 viti al "vertical link"), smontate il mozzo rimuovendo il paragrasso, il dato, il priomo cuscinetto e finalmente il mozzo con il disco. Il cuscinetto posteriore e la guarnizione in panno si sfileranno da sole. ed infine i quattro dadi che tendono il disco fissato al mozzo.
Ora passiamo alla rimozione delle sospensioni.
Per facilitare di seguito un'esploso delle sospensioni anteriori.
 
Nella sequenza suggerisco di smontare i componenti nel seguente modo:  se non è del tutto necessario a questo punto possiamo procedere alla rimozione del "vertical link" lasciando il fusello incorporato. Per rimuoverlo dovete prima precaricare la sospensione con una morsa da fabbro in modo dale da scaricare la pressione della molla e a questo punto potete rimuovere il dado "13" che connette il giunto snodato dei braccetti superiori al vertical link. Con un'ultima martellata per far fuoriuscire il giunto snodato dalla sospensione avrete concluso questo passaggio.
 
Per rimuovere del tutto il vertical link e il fusello dobbiamo liberarlo anche dal giunto inferiore che non è così semplice poichè è bloccato dai braccetti inferiori. Prima di procedere dobbiamo fare un passo indietro e rimuovere anche l'ammortizzatore. Per rimuoverlo, lasciando il morsetto puntato in trazione sulla molla bisogna liberarlo sopra e sotto poichè è chiuso a sandwich tra il castelletto dell'ammortizzatore e la piastra inferiore della sospensione. Quando avrete rimosso l'ammortizzatore allora possiamo procedere nel sfilare la molla: rimuovete il morsetto e riposizionatelo mordento la molla in modo tale da comprimerla il più possibile e a quel punto potrete farla uscire.
Ora la sospensione è libera e non vi rimane altro che rimuovere i bracci inferiori dalla piastra, il giunto, ed infine il vertical link con il suo fusello ed ecco smontata completamente la sospensione ed il gruppo frenante anteriore.

Ora possiamo dedicarci allo smontaggio dell'asse posterioriore, molto più semplice di quello anteriore.
Di seguito un esploso che ci sercirà da guida per capire meglio.

 
 Per procedere allo smontaggio dell'asse posteriore bisogna rimuovere prima l'asse completo di differenziale e gruppo frenante che smonteremo successivamente e la sospensione posteriore realizzata con balestre.
Per rimuovere l'asse posteriore dobbiamo prima aver rimosso e scollegato i tubi del gruppo frenante posteriore, i cavi in acciaio del freno a mano, i due ponticelli di protezione e aver scollegato l'albero di trasmissione (su questi componenti non descrivo particolari procedure perchè non ve ne sono).
Per rimuovere l'asse basta semplicemente rimuovere i 4 cavallotti (2 a dx e due a sx) che fermano l'asse sulle balestre e il vostro asse posteriore sarà libero. Attenzione che appena liberate l'asse, il peso del differenziale ve lo farà ruotare verso il basso!!
Per ora prendete l'asse posteriore e mettetelo da parte. Più avanti smonteremo e restaureremo questo componente.
Dopo aver smontato l'asse posteriore possiamo a questo punto rimuovere le balestre. Per farlo bisogna iniziare rimuovendo lo schock absorber e liberando successivamente la balestra partento dal punto di fissaggio posteriore. Per farlo bisogna prima togliere tensione alla balestra. Io ho messo due pezzi di legno spessi che attraversano il telaio sopra e sotto bloccati da due morsetti tra loro. Usate poi queste assi per bloccare con un terzo morsetto la balestra nella posizione in cui la trovate. A questo punto potete rimuovere le piastre di fissaggio posteriore e martellare fuori i due gommini di tenuta e la balestra uscirà dalla sede. Ora potete anche rimuovere i vari morsetti e le assi di legno e la balestra risulterà libera. Dovete ora solamente rimuoverla nella parte anteriore rimuovento il dato che la tiene e aiutandovi con un estrattore.
A questo punto abbiamo rimosso le parti più critiche dal telaio e rimangono poche cose semplici come freno a mano, tubicini vari, guarnizioni passa tubo, ecc. sulle quali non mi soffermo ma resto a dispozione se qualcuno ha bisogno di qualche suggerimento.
 
 
 
Una volta smontato il tutto, ripulito da macchie di fango, ruggine, olio, grasso ecc. ecc. e portato in sabbiatura possiamo procedere con il fondo.
Io ho dato il fondo catalizzandolo 1:1 e diluendolo al 20%. Ho dato 2 mani. Consiglio di usare una pistola con ugello 1.7 mm con 3.5 bar di pressione.
DA BUONI VERNICIATORI RICORDATEVI SEMPRE DI INSTALLARE UNA STAZIONE FILTRANTE DI ESSICAZIONE IN USCITA DAL VOSTRO COMPRESSORE!
Fate molta attenzione nel far arrivare il fondo in tutti i punti perchè, anche se non sembra, ci sono molti punti nascosti in cui con la pistola a spruzzo non si riesce ad arrivare. Per intenderci state attenti alla zona centrale nel foro di passaggio della marmitta e nella zona anteriore dove ci sono i castelli delle sospensioni.


 
Dopo 24 questo tipo di fonto è pronto per la verniciatura. Per il telaio ho deciso di non carteggiare di fino il fondo ma dare una semplice passata con una carta da 400 a secco.
Per la verniciatura ho utilizzato vernice nera lucida catalizzata 1:3 con catalizzatore indurente veloce e diluita al 10%.
Per la vernice consiglio sempre 3.5 bar di pressione con ugello di 1.4 mm.





Dopo una settimana circa di asciugatura naturale si può iniziare a lavorare sul telaio.

Ho iniziato dalle sospensioni posteriori e asse posteriore. Come prima cosa inseriamo le balestre iniziando dalla parte anteriore. Bisogna inserire una bussola sul perno saldato al telaio, dopodichè, ingrassandolo bene, inseriamo la balestra. Mettiamo infine la rondella e il dado bloccato infine con il suo fermo antirotazione.
Per il fissaggio sulla parte posteriore aiutatevi con i legni e i morsetti come abbiamo fatto per lo smontaggio (vedere qualche riga qui sopra).


 

Anti shock posteriore e fissaggio differenziale: dopo aver fissato le balestre e appoggiato il differenziale in posizione procediamo a fissarlo. Per fissare il differenziale bisogna posizionare l'ammortizzatore, far passare il braccetto e la piastra tra la balestra e il telaio e abbracciare a sandwich la balestra ed il differenziale tra la piastra ed i cavallotti di fissaggio da fissare sul fondo della piastra con quattro dadi autobloccanti.

 

Connessione semiasse posteriore al sistema di ammortizzazione a balestra

 
Asse posteriore e differenziale nuovamente in posizione




Dopo aver fissato il differenziale procediamo all'inserimento dei due semiassi destro e sinistro che si incontreranno sul differenziale. Prima di inserire il semiasse inserire la parte interna del freno a tamburo che verrà installato successivamente.  Inserite entrambi i semiassi prima di serrare in modo tale da centrare perfettamente le quote ed avere il semiasse destro e sinistro nella stessa posizione rispetto al centro del semiasse. 
Dopo aver inserito i semiassi ed ingrassato bene serrate le cuffie ed il gioco è fatto. Provate a far ruotare manualmente per verificare che tutto il meccanismo sia libero e giri bene (sentirete comunque un po' di resistenza data dall'ingranaggio del differenziale).
Di seguito una vista generale del telaio a valle del montaggio.
 

 
 
Adesso procediamo con il montaggio dei freni a tamburo posteriori. Apparantemente sembra molto facile se leggete i semplici passaggi descritti di seguito ma personalmente ho lavorato parecchio per il corretto settaggio.
Innanzi tutto bisogna fissare il cilindretto con il pistoncino e il leverismo del freno a mano in modo che risulti a ore 4. Dopodiche montiamo il cilindretto di regolazione a ore 10.
Una volta fissati questi due punti fissi dovete collegare i due ceppi con le molle di ritorno sulle due estermità. Dopodichè fissate prima le due estremità sul cilindretto di regolazione e successivamente, facendo forza e allontanando tra loro i due ceppi, fissateli le altre due estremità sul pistoncino.
A questo punto montate il tamburo esterno e tirando il leverismo del freno a mano regolate i ceppi.
Per regolarli usate il cilndretto di regolazione. Più lo avvitate e più i ceppi staranno vicini al tamburo. Essendo nuovi io ho fatto in modo di lasciare i ceppi MOLTO vicini al tamburo in modo tale da potermi giocare la regolazione non appena si consumano un po'.
Ad ogni modo la regolazione si può fare dall'esterno.



 

Ecco come si presenta l'asse differenziale ultimato



Montaggio sospensioni anteriori: iniziamo ora il montaggio delle sospensioni anteriori (ben più semplpice del loro smontaggio!!!). Iniziamo fissando i due braccetti superiori. Una volta fissatti sul castelletto avviciniamoli in modo da far combaciare i due fori centrali. Una volta centrati i fori montiamo il giunto snodato fissandolo il perno. Ricordiamoci di montare poi l'ingrassatore ed ingrassare il giunto snodato e di inserire successivamente la nuova guarnizione che funge anche da paragrasso.

 


Una volta installati i braccetti superiori possiamo procedere a quelli inferiori. Iniziamo fissandoli uno alla volta sul telaio alla base del castelletto.


 
Una volta fissatti i braccetti inferiori possiamo procedere nel fissare i componenti nel seguente ordine:
1. Colleghiamo i due braccetti tra loro inserendo il giunto
2. Piastra inferiore di appoggio della sospensione che viene fissatta tramite 6 autobloccanti alle 6 spine dei braccetti.
3. Premendo la sospensione con unapposito accessiorio inseriamola nel castelletto tenendola in trazione (possiamo usare lo stesso strumento che abbiamo usato per rimuoverla.
4. Ora colleghiamo il vertical link con il giunto snodato superiore serrandolo con l'apposito dato autobloccante

 
A valle dei 4 passaggi sopra arriverete in quesa configurazione.



A questo punto potete montare disco e mozzo che sono collegati insieme tramite 4 dadi autobloccanti. Prima di inserire il mozzo dovrete inserire la guarnizione in panno e i cuscinetti assicurandovi di ingrassare bene.
Ora non vi resta che serrare il mozzo. Stringete il dato fino a fine corsa dopodiche allentate di un quarto di giro. Questo punto non deve essere serrato forte altrimenti il mozzo non riuscirà a girare liberamente ed inoltre potreste avere delle complicazioni sui cuscinetti che con il calore si dilatano fino a potersi bloccare del tutto. Non preoccupatevi quindi se a fine bloccaggio rimane un leggerissimo gioco.
Non dimenticatevi infine di bloccare il dado con il perno di sicurezza.
 
 
A questo punto avrete finito il lavoro. Se invece, come nel mio caso monterete i cerchi a raggi allora dovrete montare il kit di conversione collegando il mozzo di conversione al mozzo originale tramite 4 dadi esagonali.



Visione completa telaio con l'asse posteriore e le sospensioni anteriori montate.

 
Visione da più angolature del telaio completo (senza motore):








 
... cosa notate che incombe sopra il telaio nella prossima foto?....

 

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